
Completamente ristrutturato il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi a Napoli (Foto IG @parcovirgilioeleopardi_na - museoleonardo.it)
Inaugurato a Napoli il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi, un’area che unisce archeologia e natura. Completamente restaurato.
Offre due percorsi, uno dedicato alla storia, l’altro alla natura. Coinvolta la comunità locale per favorire accessibilità e inclusione. Napoli, una città intrisa di storia e cultura, ha recentemente accolto un nuovo gioiello nel suo patrimonio.
E’ il Parco delle Tombe di Virgilio e di Leopardi. Situato a Piedigrotta, a breve distanza dalla stazione di Mergellina e incastonato tra le pendici del suggestivo promontorio di Posillipo, il parco riunisce in sé un fascino unico, dove la bellezza della natura si intreccia con le memorie di due dei più grandi poeti della letteratura italiana e mondiale.
Un luogo di culto e poesia
La tradizione vuole che, fin dai primi secoli dell’era imperiale, le spoglie di Publio Virgilio Marone, il grande poeta latino, riposino in questo angolo di Napoli. La sua tomba ha attirato l’attenzione di illustri visitatori come Petrarca e Boccaccio, che nel XIV secolo vennero a rendere omaggio a quello che era considerato un simbolo di protezione per la città . Nel 1939, un altro gigante della letteratura, Giacomo Leopardi, venne trasferito qui dalla chiesa di San Vitale a Fuorigrotta, arricchendo ulteriormente il significato di questo luogo sacro.
Dopo quasi un secolo, il parco ha riaperto i battenti al pubblico, completamente ristrutturato grazie a un ambizioso progetto di riqualificazione finanziato con i fondi del PNRR. In occasione dei 2500 anni dalla fondazione dell’antica Neapolis, il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi offre ora un doppio itinerario da esplorare, ciascuno dei quali rivela aspetti diversi della sua identità .

Il primo percorso è dedicato alla storia e all’archeologia, presentando significative testimonianze monumentali come la tomba di Virgilio, realizzata in opus reticulatum, e il mausoleo di Leopardi, entrambi ora arricchiti da epigrafi che riportano versi dei poeti. Inoltre, i visitatori possono ammirare un tratto dell’Acquedotto augusteo e l’ingresso orientale della Crypta Neapolitana, una straordinaria galleria scavata nella roccia che collegava Napoli con i Campi Flegrei. Quest’ultima è attualmente al centro di un importante intervento di valorizzazione, con un finanziamento di 3 milioni di euro per garantirne la sicurezza e la fruibilità .
La natura come protagonista
Il secondo itinerario si concentra sulla bellezza naturale del parco. Gli interventi di restauro hanno riportato alla luce non solo le tombe e i monumenti storici, ma anche il verde che caratterizza l’area. La progettazione paesaggistica, curata dall’architetta Silvia Lacatena, è ispirata ai giardini romantici del XIX secolo, che combinavano armoniosamente natura e storia. Le piante selezionate, tra cui allori, cipressi e ginestre, sono state scelte per la loro connessione con l’immaginario di Virgilio e Leopardi, creando un ambiente che invita alla contemplazione e alla riflessione.
Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, il parco offre tour immersivi in 3D e contenuti digitali accessibili tramite QR code, permettendo ai visitatori di approfondire la storia e le curiosità del luogo, anche da remoto. A tal fine, è stata posta particolare attenzione all’inclusione sociale, con attività di accoglienza e accompagnamento dei visitatori condotte da membri della comunità locale, compresi individui con disturbi dello spettro autistico, creando un’opportunità di incontro e condivisione.
In conclusione, il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi si propone di diventare un presidio culturale vivo, un’oasi di contemplazione per napoletani e turisti, un invito a esplorare e apprezzare le radici storiche di una delle città più affascinanti d’Italia. La visione del grande Soprintendente Amedeo Maiuri, che nel 1930 avviò il primo intervento di recupero paesaggistico e archeologico, continua a vivere nel parco, che oggi si presenta come un museo all’aperto. Questo spazio non è soltanto un giardino, ma un luogo dove si intrecciano archeologia, poesia, mito e natura, celebrando la grandezza di Virgilio e Leopardi attraverso i secoli.