Tossicologo lancia l’allerta: ci sono dei contenitori per il cibo che possono portare a gravi danni alla salute. Cosa devi sapere.
Negli ultimi anni, la questione della salute legata ai contenitori di plastica ha guadagnato una crescente attenzione da parte di scienziati e consumatori. Recentemente, un esperto di tossicologia ha lanciato un allerta che potrebbe far riflettere molti di noi sulle abitudini quotidiane riguardanti la conservazione e il riscaldamento del cibo.
La dottoressa Yvonne Burkart, intervenuta nel podcast “Diary of a CEO” di Steven Bartlett, ha messo in evidenza i pericoli associati all’uso dei contenitori di plastica, particolarmente quando questi vengono utilizzati per riscaldare i cibi nel microonde.
I rischi del riscaldamento nei contenitori di plastica
In particolare, la dottoressa Burkart ha spiegato che anche un breve riscaldamento può portare al rilascio di miliardi di microplastiche nel cibo. Questo fenomeno avviene in modo allarmante e immediato, a partire da un semplice centimetro quadrato di plastica. Il commento di Bartlett, che ha ammesso di trovare comodi questi contenitori per il pranzo, ha aperto la porta a una discussione più ampia riguardo alla sicurezza di tali pratiche comuni.
“Assolutamente no”, ha risposto la dottoressa Burkart quando le è stato chiesto se i contenitori di plastica fossero sicuri da usare nel microonde. Ha continuato a spiegare che le microplastiche sono particelle solide che non si decompongono nel corpo umano, il che rappresenta un rischio significativo per la salute. La sua posizione è supportata da studi e articoli pubblicati su piattaforme affidabili come Healthline, che sottolineano come la plastica possa rilasciare sostanze chimiche nocive, tra cui il bisfenolo A (BPA) e gli ftalati, nei cibi e nelle bevande quando riscaldata.
La verità sui contenitori “senza BPA”
Molti di noi potrebbero pensare che scegliere contenitori etichettati come “senza BPA” possa rappresentare una soluzione sicura, ma la dottoressa Burkart ha chiarito che, nonostante l’assenza di BPA, questi contenitori rimangono pur sempre in plastica. Il suo avvertimento è chiaro: “È pur sempre microplastica. È pur sempre rilascio di nanoplastica”. Questo significa che, indipendentemente dalla provenienza o dalla qualità della plastica, ci sono rischi associati al suo uso.
La dottoressa ha anche citato i pericoli legati all’esposizione dei bambini alle microplastiche. In recenti studi, è stato scoperto che i neonati espellono microplastiche nel loro primo movimento intestinale, noto come meconio. Questo è un’indicazione preoccupante che i bambini sono esposti a queste sostanze già nell’utero, suggerendo che la contaminazione possa iniziare addirittura prima della nascita.
La preoccupazione per la salute non si limita solo ai bambini. Gli adulti sono anch’essi a rischio, poiché l’esposizione a sostanze chimiche come il BPA è stata collegata a una serie di problemi di salute, tra cui obesità , diabete e disturbi riproduttivi. La ricerca continua a dimostrare che questi composti chimici possono interferire con il sistema endocrino, influenzando negativamente il modo in cui il corpo regola gli ormoni.
Cambiare abitudini per una maggiore sicurezza alimentare
In risposta a queste preoccupazioni, molti utenti sui social media hanno cominciato a cambiare le proprie abitudini. Alcuni hanno suggerito di trasferire i cibi da contenitori di plastica a piatti di ceramica o vetro prima di riscaldarli nel microonde. Questo semplice passaggio può aiutare a ridurre l’esposizione a sostanze chimiche nocive e garantire una maggiore sicurezza alimentare.
La dottoressa Burkart ha anche evidenziato un altro aspetto importante: la questione della sostenibilità . La plastica è uno dei materiali più inquinanti al mondo, e il suo utilizzo per la conservazione del cibo contribuisce significativamente al problema dei rifiuti plastici. Passare a materiali alternativi, come vetro, ceramica o acciaio inossidabile, non solo riduce il rischio per la salute, ma aiuta anche a proteggere l’ambiente.
Con l’aumento della consapevolezza riguardo agli effetti nocivi della plastica sulla salute e sull’ambiente, è fondamentale che i consumatori siano informati e facciano scelte più sicure. La dottoressa Burkart ha sottolineato l’importanza di leggere le etichette. E di essere prudenti nell’uso di contenitori di plastica, specialmente quando si tratta di riscaldare il cibo.
In sintesi, il messaggio della dottoressa Burkart è chiaro: è tempo di ripensare l’uso dei contenitori di plastica, soprattutto in cucina. La salute nostra e dei nostri cari potrebbe dipendere dalle scelte che facciamo ogni giorno. Con una maggiore consapevolezza e una maggiore attenzione ai materiali che utilizziamo, possiamo contribuire a un futuro più sano e sostenibile.